20 Luglio 2018

L'Oro Bianco Italiano, il Marmo di Carrara

Il marmo di Carrara, un primato tutto italiano.
In Italia è racchiuso circa il 70% delle opere artistiche di tutto il mondo, è bene ricordare che ha però anche un altro record, ovvero quello di essere l’unico ed il solo paese sulla carta geografica in grado di produrre uno dei materiali più apprezzati in ogni angolo del globo, il marmo, nella variante autoctona di quello di Carrara. Questa particolare pietra viene estratta dalle zone limitrofe alla città toscana, più precisamente quelle addossate alle Alpi Apuaneche, a colpo d’occhio, ingannano il visitatore parendo coperte di neve, in realtà si tratta di polvere di marmo, prodotto derivante dagli oltre 2000 anni di estrazione.

Una pietra preziosa, base di opere di indubbio valore artistico.
Il marmo di Carrara è un prodotto made in Italyapprezzato in tutto il mondo, esso infatti è stato utilizzato, nel corso dei secoli, come base per i capolavori di artisti del calibro di Donatello, Michelangelo e Bernini. Nei tempi moderni, questa pietra ha riscoperto una seconda gioventù grazie alle opere dagli scultori Henry Moore e Isamu Noguchi. Il marmo di Carrara è particolarmente adatto alla creazione di opere d’arte poiché, grazie alla sua grana compatta e fine che conferisce a statue e monumenti una luminescenza simile a quella di una perla , rende nitidi una serie di dettagli come ben poche altre pietre al mondo riescono a fare. Fresca al tatto e candida come il latte, questa varietà di marmo è senza ombra di dubbio il giusto elemento per valorizzare opere, monumenti ed oggetti.

Le cave: una storia millenaria che ancora oggi trova spazio nell'industrializzazione.
Le prime cave di marmo di Carrara vennero edificate per volere dell’ imperatore romano Augustodurante il I secolo avanti Cristo, egli infatti già allora aveva intuito che questo materiale sarebbe stato invidiato in tutto il mondo. Le potenze di ogni angolo del globo iniziarono a fare carte false per poter adornare le proprie città e le proprie abitazioni con lastre di questo elemento ed ancora oggi esso è molto richiesto anche in zone ricche come il Bahrein e Las Vegas. Ai nostri tempi Carrara può essere definita come una città che basa la sua industria proprio sull’attività estrattiva, basti infatti pensare che sono oltre 800 le ditte che si occupano della sua lavorazione ed esportazione.

Cifre da capogiro per l'oro bianco di Carrara.
Il mercato de "l’oro bianco di Carrara", così viene chiamato gergalmente il marmo, trova la sua massima sublimazione all’estero, soprattutto negli ultimi anni si è assistito ad una crescita di nuove frontiere come la Cina, il Brasile e l’India. I costi di vendita di una lastra di marmo sono davvero molto alti tant’è che questa pietra è entrata di default a far parte di una lista di materiali di lusso oggi utilizzati per la creazione di arredi e statue. In Italia il marmo di Carrara non è molto commercializzato, si preferisce infatti destinarlo ad un pubblico di nicchia disposto a pagare cifre stratosferiche per poter avere in casa propria un elemento elegante e di gusto intramontabile.

La concorrenza arriva dalla Cina.
Il marmo di Carrara è un patrimonio italiano da custodire gelosamente, negli ultimi anni infatti le cave hanno assistito al crescere dell’interesse cinese. Nel dopoguerra i cinesi già avevano iniziato ad insediarsi come cavatori all’interno degli stabilimenti di estrazione, apprendendo la lavorazione e gli utilizzi. Con il passare degli anni si è arrivati all’esplosione della potenza economica della Cina e da semplici operai, i cinesi si sono trasformati in ricchi mercenari a caccia della miglior cava da acquistare andando a subentrare alle antiche famiglie toscane che ne detenevano la proprietà. Con i tempi che corrono si è preferito puntare molto sull'eccellenza italiana piuttosto che sui grandi volumi, il Bel Paese infatti detiene il primato della lavorazione di questa pietra, per questo motivo si rende necessario proteggere l'industria estrattiva e portarla nuovamente ad alti livelli come si era cercato di fare negli anni passati in cui si era assistito al trionfo dello sfarzo della pietra bianca in ogni angolo conosciuto del globo.

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